di Anna Nicoletta Viola – Servizio Civile Cosenza
Inizialmente l’idea di partecipare all’AGORA’ devo ammettere che non mi entusiasmava molto, naturalmente sbagliavo, ma pensavo che noi ragazzi del servizio civile non centravamo nulla con una riunione dei Giovani delle ACLI, sicuramente ciò è stato dovuto ad una poca consapevolezza su cosa fosse realmente l’AGORA’ e su cosa effettivamente, oltre al tema trattato, rappresenta per la grande famiglia ACLI che abbraccia tutta Italia.
Solo ora con stupore posso dire che è stata una bellissima esperienza formativa, che ha permesso un confronto tra tutti i Giovani delle ACLI delle varie regioni.
Il tema trattato di AGORA’ 2017 è stato il “divario generazionale” un tema che mi sta particolarmente a cuore.
Noi giovani rappresentiamo la generazione dei cosiddetti “sfigati”, siamo il punto di arrivo di tutte le problematiche di anni e anni di politiche errate e distruttive, la cosa più agghiacciante è che la stragrande maggioranza dei giovani e dei nostri genitori non ne è al corrente.
Nel pomeriggio sono stati formati dei gruppi di 15-20 persone per far uscire fuori i vari pensieri sull’Argomento trattato nella mattinata, questo è stato il momento che ci ha fatto conoscere e confrontare, da qui è nato il mio interesse nel conoscere le altre realtà e nel coinvolgermi ancor di più nel gruppo dei Giovani delle ACLI.
Studio economia, e per forza di cose ho studiato la crisi partita dagli USA nel 2008 e che ha coinvolto tutto il mondo, ormai si è compreso che questa crisi non assomiglia a nessuna delle altre già affrontate in passato. Questa infatti non è una crisi ma piuttosto un vero e proprio cambio di paradigma o modello che riguarda tutti i fronti, e non ci rendiamo conto infatti che stiamo vivendo un vero e proprio cambiamento di era, non ci troviamo davanti un’epoca di cambiamenti, ma è un vero e proprio cambiamento d’epoca.
Bisogna che noi giovani prendiamo consapevolezza che questo cambiamento epocale ci porterà ad un futuro che non è assolutamente la proiezione lineare del nostro passato, cosa che è stata così per secoli fino ad ora.
Il vero divario generazionale è rappresentato dal disinteresse e sfiducia da parte di noi giovani. Tutti i paradigmi su cui è stata fondata fin ora la società sono caduti: la scuola, la famiglia, la religione, la politica, lo sport. Tutti questi riferimenti per la mia generazione sono crollati.
La domanda è: cosa sarà giusto o sbagliato domani?
Parlare di queste problematiche con gli adulti ma soprattutto proprio con noi giovani, che sono i diretti interessati, non è semplice, sembra assurdo ma siamo così indifferenti che parlare del nostro futuro risulta noioso.
La cosa meravigliosa che ho riscontrato durante l’AGORA’ è stata proprio quella di conoscere e rapportarmi finalmente con ragazzi interessati al loro futuro, mi sono trovata in un terreno fertile per analizzare le problematiche ed elaborare le soluzioni, in modo critico e costruttivo, che riguardano il nostro periodo storico. Visto che difficilmente troverò un atro luogo così valido, vivo, operoso e intraprendente, mi piacerebbe tanto trovare un modo per continuare ad avere un contatto ed un dialogo. Il mio sogno infatti sarebbe quello di riorganizzare un incontro dove poter invitare relatori che toccano ancora più da vicino le nostre problematiche e che riescono a coinvolgerci più facilmente, così da poter avere un’importante risposta da noi giovani volontari del Servizio Civile e Giovani delle ACLI.