AGORÀ 4.0: L’EVENTO NAZIONALE DEI GIOVANI DELLE ACLI

Sono state tre giornate ricche di contenuti formativi e costruttivi quelle dell’agorà, l’evento
nazionale annuale promosso dai Giovani delle Acli che si è svolto dal 28 febbraio al 2 marzo
e che ha coinvolto Giovani Aclisti provenienti da tutta Italia.
Una agorà4.0 legata a tematiche forti, innovative e attuali quali l’industria 4.0 e l’Europa,
sempre analizzate dal punto di vista del mondo lavorativo e formativo giovanile.
“Siamo molto soddisfatti di come sia andata l’agorà4.0”- afferma Giacomo Carta, il
Coordinatore Nazionale dei Giovani delle Acli- “I veri protagonisti sono stati i nostri giovani
che hanno partecipato con entusiasmo ed in modo propositivo, seguendo con attenzione
tutti gli interventi dei relatori. Si è creato davvero un bel gruppo affiatato e sono felice che
questa sia stata anche un’occasione per far nascere tante amicizie. Siamo molto contenti
anche dell’alta qualità degli interventi dei relatori che ci hanno aiutato a riflettere sui temi
a 360 gradi. Concludiamo l’agorà con la sfida importante di dare seguito a queste 3
giornate con delle iniziative sui territori e spingendo i ragazzi a sensibilizzare, formare e
informare i loro coetanei perché, se c’è una cosa che abbiamo imparato, è che siamo in
piena rivoluzione industriale e non ci possiamo permettere di perdere tempo”.
Giovanni Bunoni, il Vice Coordinatore Nazionale dei GA, aggiunge: “L’agorà rappresenta
per il nostro movimento il fulcro centrale della nostra azione, il più grande momento di
dialogo e confronto. Siamo contenti della buona riuscita di questa edizione ed entusiasti
per il grado di partecipazione ed interazione ottenuto attraverso la presenza dei nostri
giovani. Il livello dei relatori e l’intervento del Sottosegretario, Vincenzo Spadafora, hanno
di certo contribuito a rendere questa Agorà 2019 un momento di grande importanza per
tutto il nostro movimento giovanile”.
Il primo giorno è stato dedicato all’assemblea nazionale durante la quale sono stati
presentati i gruppi giovanili appena costituiti e il nuovo “contest di idee” promosso dal
coordinamento Nazionale dei GA al fine di agevolare e invogliare i territori a svolgere
attività. Durante l’assemblea sono state presentate anche alcune attività svolte all’interno
dei territori e in particolare i progetti promossi dai Giovani delle Acli, quali “Stranieri in
terra Aliena “ (https://giovanidelleacli.com/2018/09/12/al-via-il-progetto-realizzato-con-
lagenzia-nazionale-per-i-giovani/) e “Progetto SOCIAL NE(ET)-WORK”
(https://www.acli.it/progetto-social-neet-work-giovani-in-rete-per-una-partecipazione-e-
cittadinanza-attiva/).
L’entusiasmo e la partecipazione hanno accompagnato i giovani partecipanti durante il
secondo giorno: la prima parte della giornata si è svolta presso il CNEL con una riflessione
su industria 4.0 , giovani e lavoro- formazione, insieme a Valentina Carlini, Area
politiche industriali di Confindustria, Francesco Delzio, manager e docente universitario e
Vincenzo Spadafora, Sottosegretario con delega ai giovani e alle pari opportunità.

“La cosa peggiore che un governo possa fare è pensare di poter scrivere politiche di
intervento per i giovani senza i giovani” ha affermato il sottosegretario Vincenzo Spadafora
“Io oggi sono qui per ascoltare perché ciò che sento dai giovani serve per orientarmi. Il 30
marzo pubblicheremo un avviso pubblico costruito ascoltando i giovani. Questo bando non
sarà la soluzione dei problemi ma servirà ad aprire dei cantieri che daranno anche la
possibilità di creare lavoro, vitalità , coinvolgimento”.
La seconda parte della giornata si è svolta invece nella Sala del Roma Scout Center insieme
a Ciro Cafiero, avvocato giuslavorista e Roberto Rossini, Presidente nazionale delle Acli ed
è terminata con dei lavori di gruppo sull’educazione non formale.
L’agorà è terminata insieme a un momento di riflessione spirituale con Francesco
Occhetta, giornalista de“La civiltà cattolica”.
“Voglio darvi degli strumenti che vi serviranno per lavorare nella vostra vita” ha affermato
Occhetta “Quello che voi state facendo è di curare questa idea di lavoro incentrata
sull’uomo. E’ necessario, per fare questo, curare il livello spirituale che riguarda la
relazione tra me e me. Quello che voglio chiedervi è quali sono i vostri desideri, qual è il
fuoco che vi spinge. La felicità è la costruzione della propria vita. Non innamoratevi delle
vostre cecità”.

Il prossimo evento nazionale sarà il Campo Estivo Nazionale durante il quale continueremo
a fare formazione e a dare seguito al nostro lavoro.

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